domenica 15 giugno 2014

Vita dopo vita di Kate Atkinson

Una delle prime passioni che mi accompagna fin dall'infanzia è la lettura. Se un libro mi appassiona sono capace di concluderlo in poche ore.
Il libro di cui voglio parlare oggi è uscito in Italia solo da poche settimane, ma la sua fama l'ha preceduto di parecchio dato che è stato premiato come romanzo dell'anno da svariate testate giornalistiche di fama mondiale quali il New York Times per citarne una.
La trame trovata in rete mi ha da subito incuriosita nella sua originalità. Il libro racconta la vita, o meglio le vite, di Ursula Todd. La protagonista perde la sua "prima" vita prima ancora di emettere il primo vagito perchè rimane soffocata dal cordone ombelicale attorcigliato al collo. Ma il libro ovviamente non finisce così. Ursula Todd ha sempre un'altra possibilità, e ad ogni morte continua a rinascere e ricominciare tutto da capo con la possibilità di cambiare le cose. Viene così salvata da un annegamento in mare, da una caduta dal tetto, riesce ad evitare la febbre spagnola dopo esserne morta più volte, evita uno stupro che genererà una vita non voluta nel suo ventre,... la storia ricomincia ogni volta ma ogni volta muta in qualche cosa di diverso. Ursula si rende conto che c'è qualche cosa di strano in lei a causa dei déjà vu che le capitano e delle inspiegabili sensazioni di pericolo che la avvolgono in alcuni momenti e che le faranno cambiare il corso delle cose.
Se dovessi assegnare un aggettivo per questo libro è senza alcun dubbio "particolare". Non è il classico libro con una trama che ti incolla alle pagine per sapere come va a finire. E' un libro che va letto pian piano, a volte tornando indietro nelle pagine per recuperare magari i punti che ci siamo persi o anche solo per rivivere un'emozione. E' un libro impegnativo. Non per la scrittura, tanto di cappello alla scrittrice che per me è stata stupenda nello scrivere un romanzo così articolato riuscendo a non risultare pesante, noiosa o a far perdere il filo. La prosa mi ha incantata! Ma è impegnativo per la storia intricata, richiede una certa concentrazione. Molto spesso mi sono trovata a chiudere il libro e a riavvolgere i miei pensieri, la mia mente richiedeva delle pause. Per questi motivi credo ci saranno molte discrepanze di opinioni nel web. Con questa considerazione voglio dire che per leggere questo romanzo è richiesto del tempo e della concentrazione, e se in questo momento della vostra vita non avete o l'uno o l'altra, o entrambi, vi consiglio di posticipare la lettura per non ritrovarvi a mollare il libro a metà. Però per me ne è valsa davvero la pena, mi è piaciuta la storia, mi sono affezionata ai personaggi e ogni sera alla fine del lavoro non aspettavo altro che ributtarmi tra le pagine per scoprire la nuova vita della mia amica Ursula.

Nessun commento:

Posta un commento